Lumturo si dedica nel mese di maggio al continente europeo e vuole fare tappa nei Balcani, teatro ieri di una sanguinosa guerra, che ha portato alla dissoluzione dell’ex Jugoslavia, e porta chiusa oggi della fortezza Europa, con migliaia di migranti che vivono in condizioni difficilissime e sono sottoposti a persecuzioni e violenze.
Elvira Mujčić è nata nel 1980 in una piccola località serba ma subito dopo la nascita è arrivata a Srebrenica, in Bosnia, dove è vissuta fino all’inizio della guerra, nel 1992. Da Srebrenica si è spostata con la sua famiglia in Croazia e da lì in Italia. Nel 2004 si è laureata in Lingue e letterature straniere e si è stabilita a Roma. È autrice di Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica (2007), E se Fuad avesse avuto la dinamite? (2009), La lingua di Ana. Chi sei quando perdi radici e parole? (2012), Dieci prugne ai fascisti (2016) e Consigli per essere un bravo immigrato (2019) e traduttrice di diversi autori dell’ex Jugoslavia.
Parleremo con lei della sua esperienza migratoria e di quanto sia focale nelle sue opere il tema dell’esilio, dello sradicamento e del difficile dialogo tra culture, ripercorrendo i suoi romanzi fino ad arrivare a Consigli per essere un bravo immigrato, un libro provocatorio che ci trasporta nelle storie dei richiedenti asilo che arrivano nel nostro paese e nei passi che è necessario percorrere per ottenere la protezione internazionale, tra stereotipi e realtà.